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Com’è cambiata la mia sensibilità da quando fotografo neonati

Ricordo perfettamente il primo servizio fotografico con un neonato. Avevo il cuore che batteva forte e le mani quasi tremanti. Non per l’ansia di sbagliare tecnicamente — quello si supera con lo studio, l’esperienza, l’allenamento — ma per la consapevolezza di avere davanti a me qualcosa di straordinario: una vita appena sbocciata, nonostante le mie due maternità.

Da quel giorno, qualcosa dentro di me ha iniziato a cambiare. Fotografare neonati non è solo questione di luci, pose o dettagli curati. È una questione di ascolto profondo. Di tempo che si ferma. Di uno sguardo che impara a cogliere il non detto, il respiro, il silenzio pieno di significato.

La mia sensibilità è diventata più fine. Più presente.

Quando lavori con un neonato, ogni gesto deve essere lento, attento, rispettoso. Non si può forzare nulla. Tutto avviene solo se c’è fiducia, se l’ambiente è sereno, se anche io, come fotografa, riesco trasmettere calma e sicurezza. Ho imparato a riconoscere ogni piccolo segnale: una smorfia, un piedino che si muove, un respiro che cambia ritmo. Ho imparato a sentire prima ancora di vedere.

Col tempo ho capito che la mia presenza è qualcosa di più di uno sguardo tecnico o artistico. Le neomamme — spesso stanche, emozionate, ancora in balìa del nuovo mondo che stanno conoscendo — si affidano a me completamente. Colgono in me non solo la professionalità, ma anche una forma di aiuto silenzioso, di conforto. E si lasciano guidare. È come se percepissero che sono lì per prenderci cura, insieme, di quel momento così delicato.

Questa nuova sensibilità non si è limitata al mio lavoro. Ha attraversato la mia vita come un’onda silenziosa. Mi ha insegnato a rallentare, ad ascoltare davvero, a rispettare i tempi degli altri. A meravigliarmi delle piccole cose. Perché quando trascorri ore a osservare le ciglia sottili di un neonato, il modo in cui stringe istintivamente un dito, la piega perfetta della sua bocca… qualcosa dentro di te cambia per sempre.

Oggi so che ogni sessione con un neonato è un incontro unico. Non è solo un servizio fotografico: è una storia che si scrive insieme. Un dialogo fatto di mani che accarezzano, respiri che si cercano, amore che trabocca dagli sguardi dei genitori. E io, lì in mezzo, con la mia macchina fotografica tra le mani, provo a raccontare l’invisibile.

Fotografare neonati mi ha insegnato anche a lasciar andare il controllo. A capire che non tutto può essere previsto, né perfettamente pianificato. Ogni bambino ha la sua storia, il suo ritmo, la sua unicità. E io ho imparato a seguirli, ad adattarmi, ad accogliere quello che c’è, così com’è.

Nel tempo, questo lavoro ha nutrito in me una sensibilità più autentica verso l’essere umano. Mi ha reso più empatica, più attenta, più vera. Ha dato nuova profondità al mio modo di vedere, non solo con gli occhi, ma con il cuore.

E se, a fine sessione, una mamma mi guarda con gli occhi lucidi e mi dice: “Non pensavo che un’immagine potesse toccarmi così nel profondo”, io capisco che quella sensibilità coltivata nel silenzio, nello sguardo, nella cura… ha trovato la sua voce.

Per questo, ogni volta che fotografo un neonato, so di essere fortunata. Perché, nel raccontare la sua storia, racconto anche un po’ della mia.

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Dai primi sorrisi ai primi passi: perché continuare a raccontare la crescita del tuo bambino attraverso le immagini

Quando nasce un bambino, il tempo sembra volare. Un giorno è tra le tue braccia, minuscolo e avvolto in una copertina, e il giorno dopo sta già gattonando, pronunciando le prime parole, muovendo i primi passi incerti ma pieni di entusiasmo.
È un periodo fatto di scoperte, cambiamenti e emozioni intense che meritano di essere ricordate — e raccontate con delicatezza, attraverso immagini autentiche e senza tempo.

Come fotografa specializzata in ritratti di neonati, bambini e famiglie, credo profondamente che la fotografia sia uno strumento prezioso per fermare nel tempo ogni fase della crescita. Non solo per conservare un ricordo, ma per costruire un racconto visivo che accompagni tutta la famiglia negli anni.

Il valore del racconto fotografico nel tempo

Spesso si pensa alla fotografia newborn come a un momento “una tantum”, ma in realtà ogni fase dell’infanzia ha una sua bellezza unica e irripetibile.
I primi sorrisi, le espressioni buffe, le mani che esplorano il mondo, i primi giochi, i passi traballanti… ogni traguardo è un capitolo speciale che merita di essere ricordato.

Continuare a fotografare il tuo bambino nei primi mesi e anni di vita significa costruire una narrazione coerente e affettiva della sua crescita. Una storia fatta di immagini vere, intime, che parlano della vostra famiglia e dei piccoli grandi momenti che la rendono unica.

Perché prenotare servizi fotografici regolari?

Ogni sessione fotografica è un’occasione per fermarsi, dedicare tempo a voi stessi e vivere un’esperienza condivisa. Le famiglie che scelgono di tornare nel mio studio per fotografare più fasi della crescita del loro bambino spesso mi raccontano quanto sia emozionante sfogliare, nel tempo, un album che li accompagna dall’attesa fino ai primi anni di vita del figlio.

E non si tratta solo di fotografie: è un modo per rafforzare il legame familiare, per trasmettere amore e continuità. I bambini che crescono con le loro immagini appese in casa, che si vedono ritratti con i genitori, sorridono con orgoglio: sentono di avere un posto speciale nel mondo.

Cosa cambia tra i vari servizi fotografici?

Ogni età porta con sé nuove sfide e nuove meraviglie, e ogni sessione è pensata per valorizzare ciò che rende quel momento unico.

  • 3-6 mesi: i primi sorrisi consapevoli, le manine che cercano il contatto, la curiosità verso il mondo.
  • 6-9 mesi: i primi tentativi di stare seduti, le espressioni buffe, la scoperta dei giochi.
  • 12 mesi: il primo compleanno, i piedi che provano a camminare, la personalità che inizia a fiorire.
  • 18-24 mesi: i primi passi sicuri, le interazioni con mamma e papà, la gioia del movimento.

Ogni sessione è costruita su misura, con colori, ambientazioni e accessori scelti con cura per rispecchiare la vostra storia e la fase di crescita che stiamo celebrando.

Conclusione: la bellezza di crescere insieme, un’immagine alla volta

Documentare la crescita del proprio bambino con immagini professionali è un regalo prezioso, per oggi e per domani.
Non è solo un ricordo da custodire, ma un modo per celebrare l’amore, la quotidianità, la trasformazione della vostra famiglia. E farlo con costanza permette di creare un vero e proprio racconto visivo che conserverete con emozione per tutta la vita.

Se desideri iniziare (o continuare) questo viaggio, sarò felice di accogliervi nel mio studio a Lugo e accompagnarvi in ogni fase, con sensibilità, cura e uno sguardo sempre attento alla vostra unicità.

 

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Maternità e autostima: come un servizio fotografico può far sentire speciale ogni mamma

Diventare madre è un’esperienza straordinaria, ma anche complessa. Il corpo cambia, le emozioni si intensificano e ci si ritrova spesso a fare i conti con nuove insicurezze. In questo viaggio un servizio fotografico di maternità non è solo un modo per conservare un ricordo: può diventare un vero atto d’amore verso sé stesse.

Come fotografa specializzata in ritratti di donne in gravidanza, neonati e famiglie, so quanto sia importante far sentire ogni mamma valorizzata. E so anche quanto la fotografia possa fare la differenza nel rafforzare l’autostima in un momento così delicato e potente.

La maternità come esperienza unica (e degna di essere celebrata)

Ogni gravidanza è diversa. Ogni donna vive questo momento con emozioni e percezioni del tutto personali. Spesso, però, la frenesia della vita quotidiana ci porta a dimenticare quanto sia straordinario ciò che stiamo vivendo.

Un servizio fotografico di maternità è un modo per fermarsi, respirare e riscoprirsi. Non è solo una questione estetica: è un’esperienza emotiva, profonda, che ti permette di vederti con occhi nuovi, in tutta la tua forza e dolcezza.

Ritrovare l’autostima attraverso la fotografia

Molte mamme arrivano in studio con qualche timore: “Non sono fotogenica”, “Il mio corpo è cambiato troppo”, “Mi sento stanca, goffa”.
Ma poi, durante la sessione, qualcosa cambia.

Con la giusta luce, un abito che valorizza la figura, una posa studiata per esaltare la bellezza naturale della maternità… quello che vedono nello schermo non è solo una bella immagine, ma una versione di sé che avevano dimenticato o forse mai conosciuto.

È in quel momento che accade la magia: lo sguardo si addolcisce, il sorriso diventa più autentico e nasce una nuova consapevolezza.
Sì, sono bellissima. E sì, me lo merito.

Ogni dettaglio conta: un servizio pensato su misura

Nel mio studio fotografico a Lugo, ogni servizio di maternità è costruito attorno alla persona che ho davanti. Niente pose standard o sfondi impersonali.
Dedico tempo ad ascoltare, a capire i gusti, le emozioni, lo stile. La scelta degli abiti, dei colori, delle pose, degli accessori… tutto è pensato per farti sentire a tuo agio e valorizzare la tua unicità.

Che tu voglia uno stile più naturale e intimo o qualcosa di più scenografico ed elegante, l’obiettivo è sempre lo stesso: mettere al centro la tua storia e la tua bellezza.

Un ricordo per te, un messaggio per tuo figlio

C’è un aspetto ancora più profondo in tutto questo. Le immagini che realizziamo insieme non sono solo un dono per te. Sono un’eredità visiva che potrai condividere con tuo figlio o tua figlia, per raccontargli chi eri, quanto amore c’era già prima della nascita, e quanta forza c’è in ogni mamma.

Mostrarsi fieramente in un ritratto durante la gravidanza è anche un messaggio potente: “Guarda com’ero. Guarda come ti aspettavo. Guarda quanto eri già amato.”

Se stai attraversando la meravigliosa anche talvolta faticosa esperienza della maternità, sappi che meriti di sentirti splendida, rassicurata, valorizzata.
Un servizio fotografico può essere molto più di qualche scatto da conservare: può essere un momento in cui riconnetterti con te stessa, ritrovare la tua forza e riscoprire la tua bellezza.

Nel mio lavoro cerco ogni giorno di offrire alle mamme uno spazio sicuro, accogliente e creativo, in cui potersi sentire libere, amate e… semplicemente se stesse.

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Colori e texture nella fotografia di maternità e neonati: come creare un’armonia visiva perfetta.

Quando penso a un ritratto di maternità o newborn, la prima cosa che mi viene in mente è l’emozione. Ma subito dopo, quasi istintivamente, il mio sguardo si concentra sui dettagli che rendono ogni immagine unica: i colori, le texture, l’armonia tra gli elementi.
Sono questi gli ingredienti che trasformano una semplice foto in un ritratto che parla davvero di te, della tua famiglia, del tuo momento speciale.

L’importanza dell’armonia visiva nei servizi fotografici di maternità e newborn

Nella mia esperienza come fotografa specializzata in ritratti di donne in gravidanza, neonati e famiglie, ho imparato che l’armonia visiva è fondamentale per creare immagini che trasmettano bellezza, intimità e calore.
Ogni scelta – dal colore degli abiti, al fondale, fino al più piccolo dettaglio decorativo – concorre a costruire un’atmosfera visiva coerente, che valorizza la luce e le emozioni.

Colori: una palette pensata per emozionare

Nella fotografia di maternità, prediligo palette dai toni caldi, neutri o pastello: beige, crema, cipria, tortora, ma anche tocchi di senape, salvia o terracotta.
Questi colori non solo donano eleganza e morbidezza all’immagine, ma si adattano perfettamente alla pelle e alla luce naturale, esaltando la bellezza della gravidanza in modo delicato e raffinato.

Per i neonati, invece, mi lascio guidare dalla loro delicatezza: bianco latte, avorio, grigio chiaro e sfumature polverose creano un effetto etereo, puro, senza tempo. L’obiettivo è mettere il neonato al centro della scena, senza distrazioni, in un mondo visivo che parla di dolcezza e protezione.

Il colore giusto per ogni storia

Ogni famiglia ha una propria identità visiva. Ecco perché, prima di ogni servizio fotografico, dedico sempre del tempo alla scelta della palette più adatta, in linea con la personalità dei genitori, lo stile del servizio e l’atmosfera che vogliamo raccontare.
Questo processo condiviso è parte integrante della mia filosofia: non creo immagini in serie, ma ritratti pensati per raccontare la tua storia.

Texture: la magia dei materiali naturali

Oltre ai colori, le texture sono un elemento potentissimo nella composizione di un’immagine. Nelle mie sessioni fotografiche utilizzo spesso tessuti naturali – lino, cotone grezzo, lana, garza – che aggiungono profondità, calore e un senso di autenticità allo scatto.

Per la fotografia newborn, scelgo superfici morbide e materiche che accarezzano visivamente la pelle del neonato, creando un contrasto delicato tra la sua pelle liscia e la trama dei materiali.
Per la maternità, invece, amo giocare con abiti fluenti, veli leggeri e texture che esaltano il corpo in trasformazione, con eleganza e rispetto.

L’equilibrio tra semplicità e cura del dettaglio

Il mio stile si basa su una regola semplice: togliere il superfluo per lasciare spazio all’essenziale. Ma “essenziale” non significa freddo o spoglio, al contrario: significa scelte curate con attenzione, che sappiano parlare il linguaggio della bellezza e dell’emozione.

Un abito ben scelto, una copertina in tono con il fondale, un fiore secco dalla texture interessante… sono questi piccoli dettagli che fanno la differenza e rendono ogni scatto unico e armonioso.

Creare armonia visiva attraverso colori e texture non è solo una questione estetica: è un modo per valorizzare le emozioni profonde che viviamo nei momenti più speciali della nostra vita.
Ogni servizio fotografico che realizzo è un progetto su misura, in cui nulla è lasciato al caso. Il mio obiettivo è consegnarti non solo belle fotografie, ma ricordi autentici, carichi di significato, in cui riconoscerti oggi e sorridere anche domani.

Se stai cercando un’esperienza fotografica che sappia mettere al centro la tua bellezza, la tua dolce attesa o il tuo legame con il tuo bambino, sarò felice di accompagnarti in questo viaggio, con passione, delicatezza e uno sguardo attento alla tua unicità.

 

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La magia del primo incontro: quando le mamme entrano nel mio studio

Ogni servizio fotografico maternity o newborn inizia con un incontro speciale: il primo contatto con una futura mamma o una coppia che ha deciso di affidarmi i loro ricordi più preziosi. Questo momento è ricco di emozioni, domande e aspettative, ed è il primo passo per costruire un rapporto di fiducia e serenità.

Accogliere i clienti e metterli a proprio agio

Quando una mamma varca la soglia del mio studio, spesso porta con sé una miscela di entusiasmo, curiosità e, a volte, un po’ di timidezza. È naturale, soprattutto se si tratta della loro prima esperienza con un servizio fotografico professionale.

Il mio obiettivo è farle sentire immediatamente a casa. Creo un ambiente rilassato con un’accoglienza calorosa. Prima di iniziare, mi prendo il tempo per ascoltarle, per conoscere le loro storie, le loro emozioni e le loro aspettative. Ogni gravidanza e ogni neonato sono unici, e ogni sessione fotografica deve riflettere questa unicità.

Il valore dell’empatia nella fotografia maternity e newborn

Fotografare una futura mamma o un neonato non è solo questione di tecnica, ma di connessione. L’empatia è la chiave per catturare immagini autentiche e piene di significato. Quando una mamma si sente capita e accoltata, riesce a lasciarsi andare e a vivere il momento con naturalezza.

Durante il primo incontro, molte mamme mi confidano le loro emozioni: la gioia dell’attesa, le insicurezze legate ai cambiamenti del corpo, la dolcezza di immaginare il volto del loro bambino. Rispondere con sensibilità e rassicurazione è essenziale per aiutarle a sentirsi belle e a valorizzare questo momento unico della loro vita.

Per i servizi newborn, l’empatia è ancora più importante. I genitori arrivano spesso stanchi, travolti da emozioni nuove e con il desiderio di vedere il loro piccolo immortalato nel modo più dolce e naturale possibile. Il mio compito è creare un’atmosfera serena, rispettando i tempi e le esigenze del neonato, senza mai forzare situazioni poco confortevoli per lui.

I piccoli gesti che fanno la differenza

Nel mio studio, ogni dettaglio è pensato per far sentire le mamme e le coppie accolte e coccolate. Piccoli gesti possono trasformare completamente la loro esperienza, rendendola indimenticabile.

  • Un angolo dedicato al relax: Offro sempre una tisana calda, un caffè, caramelle varie . Un piccolo momento di pausa aiuta a distendere la tensione e a creare un clima familiare.
  • Consigli su abbigliamento e pose: Molte mamme si chiedono cosa indossare o come muoversi davanti alla fotocamera. Fornisco suggerimenti mirati per valorizzare al meglio la loro bellezza naturale, senza forzature.
  • Pazienza e flessibilità: Soprattutto con i neonati, è fondamentale rispettare i loro tempi. Se serve una pausa per una poppata o un cambio pannolino, non c’è alcuna fretta. Questo permette di avere immagini spontanee e serene.

Il primo incontro con una mamma o una coppia è molto più di una semplice introduzione al servizio fotografico. È il momento in cui si costruisce un legame di fiducia, in cui si creano le basi per catturare immagini autentiche e cariche di emozione. Ogni volta che varcano la soglia del mio studio, voglio che si sentano accolti, ascoltati e valorizzati.

Perché la fotografia maternity e newborn non è solo un servizio: è un’esperienza che merita di essere vissuta con amore e serenità.

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Il valore del tempo: perché stampare le foto è un atto d’amore

Viviamo in un’epoca in cui ogni momento viene immortalato con un semplice click e conservato in una memoria digitale. Ma quante di queste foto vengono davvero vissute, toccate, sfogliate? Nel mio lavoro di fotografa ritrattista specializzata in maternity e newborn, ho imparato che stampare una foto è un vero e proprio atto d’amore.

Il significato emotivo di un album o di una stampa

Le fotografie raccontano storie, emozioni e legami. Avere un album tra le mani o una stampa incorniciata in casa significa rendere quei momenti tangibili, trasformandoli in ricordi sempre presenti nella vita quotidiana.

Pensa all’emozione di un bambino che, crescendo, sfoglia l’album della sua nascita e scopre l’amore con cui è stato accolto. Oppure all’intensità di un genitore che, anni dopo, osserva una stampa e rivive quel momento con la stessa emozione di allora. Le immagini stampate hanno un potere unico: ci permettono di fermarci, di assaporare il tempo che passa e di rivivere le emozioni più belle.

La differenza tra vedere una foto su uno schermo e toccarla con mano

Guardare una foto su uno schermo e tenerla tra le mani sono due esperienze completamente diverse. Sullo schermo, le immagini scorrono velocemente, mescolate tra centinaia di altri scatti. Ma una stampa ha una presenza fisica, ha peso, consistenza, carattere.

La fotografia stampata diventa parte della casa, arricchisce gli spazi con emozioni reali e con la storia della famiglia. Un’immagine incorniciata su una parete, un album su un tavolino non sono semplici oggetti, ma pezzi di vita che parlano di noi, della nostra storia e delle persone che amiamo.

Suggerimenti per conservare al meglio i ricordi di famiglia

Per dare il giusto valore ai tuoi ricordi e preservarli nel tempo, ecco alcuni consigli pratici:

  1. Scegli stampe di qualità – La carta fotografica professionale e le stampe fine art garantiscono una durata maggiore rispetto alle stampe standard. Investire nella qualità significa avere immagini che resistono al passare degli anni senza sbiadire.
  2. Crea album fotografici – Un album ben realizzato è un tesoro di famiglia. Puoi scegliere rilegature eleganti, materiali pregiati e layout personalizzati per rendere ogni pagina unica e speciale.
  3. Proteggi le tue stampe – Conservale in luoghi asciutti, lontano dalla luce diretta del sole e dall’umidità per evitare il deterioramento.
  4. Incornicia le immagini più significative – Riempire la casa con foto stampate crea un ambiente caldo e accogliente. Ogni volta che guarderai quelle immagini, rivivrai emozioni autentiche.
  5. Regala stampe ai tuoi cari – Una foto stampata è un regalo carico di significato. Non c’è nulla di più bello che condividere un ricordo con chi amiamo, donando loro un frammento della nostra storia.

Stampare una fotografia significa darle un valore che va oltre la memoria digitale. È un atto d’amore verso i nostri ricordi, verso le persone che amiamo e verso noi stessi. Ogni immagine racconta un pezzo della nostra vita, e solo attraverso la stampa può diventare un tesoro da custodire per sempre.

Non lasciare che i tuoi ricordi restino intrappolati in un file: portali alla luce, trasformali in qualcosa di reale, tangibile, eterno.

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Papà, anche voi siete protagonisti! Il ruolo dei papà nei servizi newborn

Quando si parla di servizi fotografici newborn, l’attenzione spesso si concentra sulla mamma e sul neonato. Ma c’è un protagonista che non deve assolutamente essere dimenticato: il papà! Nel mio lavoro di fotografa ritrattista mi impegno a coinvolgere anche i papà, creando immagini che raccontino la dolcezza, il sostegno e la complicità di questo momento unico.

Superare l’imbarazzo e creare scatti naturali

Molti papà, quando arrivano in studio, si sentono un po’ impacciati davanti alla macchina fotografica. Capita spesso che mi dicano: “Io non sono fotogenico” o “Non so come mettermi”e io li capisco benissimo ma il mio compito è farli sentire a proprio agio, senza forzature.

Per ottenere scatti naturali, inizio sempre con momenti di dialogo informale, lasciando che il papà si rilassi. Suggerisco pose semplici, spiegando come tenere il neonato tra le braccia in modo che sia visibile il visino. Spesso, invito i papà a concentrarsi sul bebè, anziché sulla macchina fotografica. Questo piccolo trucco aiuta a ottenere immagini autentiche e piene di emozione.

L’importanza della complicità tra papà e neonato

Il servizio newborn non è solo un modo per celebrare l’arrivo di una nuova vita, ma anche un’opportunità per immortalare il legame speciale tra papà e bebè. I papà svolgono un ruolo fondamentale, offrendo protezione, affetto e sicurezza al neonato.

Durante il servizio, incoraggio momenti di tenerezza e interazione, come sguardi amorevoli, carezze delicate e sorrisi spontanei. Questi dettagli raccontano la bellezza della paternità e creano immagini che, negli anni, diventeranno preziosi ricordi di famiglia.

Idee creative per coinvolgere i papà nei servizi newborn

Nei servizi newborn, mi piace coinvolgere i papà in modo creativo e significativo. Ecco alcune idee che utilizzo spesso:

  1. Scatti “pelle a pelle”: I neonati amano il contatto con i genitori. Fotografare un papà che tiene il proprio piccolo a torso nudo crea immagini intime e toccanti, mettendo in evidenza il legame profondo tra di loro.
  2. Le mani del papà: Le mani grandi e forti che tengono il corpicino fragile del neonato trasmettono un potente senso di protezione. Questo tipo di immagine è semplice ma incredibilmente emozionante.
  3. Foto di famiglia : Amo catturare i momenti in cui i papà e mamma accarezzano il piccolo e sussurrano tra loro parole dolci, creando scatti pieni di vita e autenticità.

Il valore dei ricordi condivisi

Spesso, i papà all’inizio pensano che il servizio fotografico sia “una cosa da mamme”, ma quando vedono il risultato si rendono conto di quanto sia importante essere parte di questi ricordi. Ogni immagine diventa un pezzo della loro storia che un domani il loro bambino potrà guardare con amore.

Se sei un papà e hai qualche timore nel metterti davanti all’obiettivo, voglio rassicurarti: non servono pose perfette, ma solo il tuo amore e la tua presenza. Sarà un’esperienza speciale, e io sarò qui per guidarti in ogni passo, creando insieme immagini autentiche e senza tempo.

Papà, anche voi siete protagonisti. E io sono qui per raccontarlo, con la magia della mia fotografia.

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Tra pareti e sogni: il legame speciale con il mio studio fotografico

Quando ho aperto il mio primo studio fotografico dieci anni fa, era uno spazio con le caratteristiche più di un negozio che di un vero studio. Ricordo l’entusiasmo e l’emozione di avere finalmente un posto tutto mio, un luogo dove poter accogliere i clienti e dare vita alle mie immagini. Non era perfetto, ma era il primo passo concreto verso il mio sogno.

Tre anni fa, però, ho sentito il bisogno di un cambiamento. Crescendo come fotografa e come professionista, mi sono resa conto che lo spazio in cui lavoravo non rispecchiava più il mio modo di essere e di creare. Così ho deciso di trasferirmi in un nuovo studio, un open space ben organizzato, pensato per offrire il massimo comfort sia a me che ai miei clienti.

Un luogo che parla di me

Il mio studio oggi non è solo un luogo di lavoro, ma un’estensione del mio mondo creativo. Qui ogni angolo racconta qualcosa di me e del mio percorso. L’area dedicata allo shooting è ampia e luminosa, perfetta per accogliere famiglie, future mamme e piccoli appena nati. La zona newborn è stata studiata per garantire tranquillità e sicurezza ai più piccoli, con materiali morbidi e colori delicati che creano un’atmosfera rilassante.

C’è poi la zona accoglienza, con divani comodi dove i clienti possono sentirsi a casa, rilassarsi prima di un servizio fotografico o semplicemente chiacchierare con me mentre pianifichiamo insieme ogni dettaglio del loro servizio. Un grande guardaroba a vista permette di scegliere con cura gli abiti più adatti per ogni sessione, dando un valore aggiunto all’esperienza fotografica. Infine, un bagno ampio e ben attrezzato assicura il massimo comfort per chiunque entri nel mio spazio.

Il valore di un ambiente che ispira

Avere uno studio ben organizzato e accogliente non è solo una questione pratica, ma anche emotiva. Ogni giorno, quando varco la soglia, sento di entrare in un luogo che mi appartiene profondamente. Qui ho immortalato momenti indimenticabili, ho visto famiglie crescere e ho raccontato storie che resteranno impresse nel tempo attraverso le mie immagini.

Per me è fondamentale che i miei clienti si sentano a loro agio, che trovino un ambiente familiare e confortevole dove potersi esprimere liberamente. Il mio studio è pensato proprio per questo: un luogo che non impone, ma accoglie; che non mette soggezione, ma fa sentire ogni persona speciale e unica.

Lo specchio della mia identità professionale

Questo studio è il cuore della mia attività. Ogni dettaglio, dalla disposizione degli spazi ai colori scelti, riflette la mia identità di fotografa e di persona. La mia fotografia è fatta di emozioni autentiche, di attimi spontanei e di connessioni sincere, e il mio studio è il primo passo per creare questa magia. È qui che nascono i ritratti che raccontano storie vere, che catturano sorrisi e sguardi che parlano.

Dopo dieci anni di carriera, so che un buon fotografo non si misura solo dalla tecnica, ma anche dalla capacità di creare un ambiente in cui le persone possano essere se stesse. Il mio studio è questo: il luogo in cui la fotografia diventa esperienza, il posto dove ogni scatto è una piccola opera d’arte che racchiude emozione e bellezza.

 

 

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Mindfulness e fotografia: l’arte di vivere il presente scatto dopo scatto

Viviamo in un mondo frenetico, sempre di corsa tra mille impegni e distrazioni. Spesso ci dimentichiamo di fermarci e osservare ciò che ci circonda, di assaporare gli attimi che rendono unica la nostra vita. Per me, la fotografia è molto più di un lavoro: è un modo per rallentare, connettermi con il presente e catturare la bellezza dell’istante.

La fotografia come pratica di mindfulness

Ogni volta che impugno la macchina fotografica e inizio a scattare, entro in uno stato di concentrazione totale. Il mondo esterno sfuma, e mi trovo immersa nei dettagli: un sorriso spontaneo, un raggio di luce che accarezza il volto, la dolcezza di un neonato tra le braccia della madre. Questo stato di presenza assoluta è ciò che rende la fotografia una vera e propria pratica di mindfulness.

Quando fotografo, osservo senza fretta, ascolto, respiro profondamente. Ogni scatto è un atto appunto di consapevolezza, un dialogo silenzioso con il soggetto che ho davanti. La fotografia mi insegna a non avere fretta, a lasciarmi guidare dalle emozioni e a cogliere l’essenza del momento.

Rallentare per osservare davvero

In un’epoca in cui tutto scorre velocemente, la fotografia mi ha insegnato l’importanza di fermarmi. Spesso, prima di premere il pulsante di scatto, mi concedo qualche secondo per osservare davvero ciò che ho di fronte. Questo semplice gesto cambia completamente la mia prospettiva: mi permette di vedere non solo ciò che appare, ma ciò che si cela dietro uno sguardo, un gesto, un’atmosfera.

La stessa filosofia cerco di trasmetterla ai miei clienti durante le sessioni fotografiche. Non è solo una questione di ottenere belle immagini, ma di vivere il momento, di sentirsi presenti e autentici. Quando una persona si lascia andare, si crea un’energia speciale che si riflette nelle fotografie, rendendole vive e vere.

Consigli per chi vuole approcciarsi alla fotografia con un’anima mindful

Se vuoi usare la fotografia come strumento per connetterti al presente, ecco alcuni consigli che potrebbero aiutarti:

  1. Scegli un soggetto e osservalo con attenzione – Che sia un paesaggio, una persona o un dettaglio quotidiano, prenditi il tempo di notare ogni sfumatura prima di scattare.
  2. Respira e lasciati guidare dall’intuito – Non pensare troppo alla perfezione tecnica, ma concentrati sulle emozioni che la scena ti trasmette.
  3. Usa tutti i sensi – La fotografia non è solo visione. Ascolta i suoni intorno a te, percepisci la temperatura dell’aria, nota i profumi nell’ambiente. Questo ti aiuterà a creare immagini più profonde e autentiche.
  4. Scatta con intenzione – Invece di fare decine di foto in modo compulsivo, prova a scattarne poche ma con maggiore consapevolezza. Chiediti: cosa voglio raccontare con questa immagine?
  5. Goditi il momento senza fretta – Non avere paura di rallentare. A volte, la fotografia più bella nasce proprio quando meno te lo aspetti.

Vivere il presente, un click alla volta

La fotografia mi ha insegnato a vivere il presente, ad apprezzare la bellezza nelle piccole cose e a connettermi in modo autentico con le persone che incontro. Ogni scatto è un piccolo viaggio nel qui e ora, un’opportunità per fermare il tempo e custodire un’emozione.

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Una giornata con me: tra lenti, sorrisi e momenti di vita vera

Le mie giornate sono un perfetto equilibrio tra creatività e responsabilità quotidiane. Ogni mattina inizia presto, alle 6. Preparo la colazione e la merenda per mio figlio, che studia fuori, poi mi prendo un momento per me, mi preparo e condivido un caffè con mio marito. È un piccolo rito che ci accompagna prima di iniziare la giornata lavorativa.

Alle 8,30 circa, usciamo di casa e andiamo in studio a piedi, accompagnati dal nostro fedele compagno, Bred, il nostro Golden Retriever. Anche lui ha il suo spazio dedicato in studio, perché è parte integrante delle nostre giornate e della nostra famiglia.

La routine dello studio: preparazione e accoglienza

Appena arrivata, mi assicuro che l’ambiente sia perfetto per accogliere i clienti: controllo che la temperatura sia confortevole, pulisco a fondo la zona bagno e sistemo tutto lo studio. È importante per me che ogni dettaglio sia curato per creare un’atmosfera accogliente e rilassante.

Una volta terminata la preparazione, accolgo i clienti. Prima di ogni servizio fotografico, dedico del tempo alla progettazione: ascolto le loro idee, condividiamo ispirazioni e scegliamo insieme i dettagli che renderanno unico il servizio. Ogni shooting è una storia a sé, e mi piace costruirla insieme a chi si affida a me.

Il cuore della mia giornata: la sessione fotografica

Quando tutto è pronto, iniziamo la sessione fotografica, che dura circa tre o quattro ore. Questo è il momento in cui mi immergo completamente nel mio lavoro, catturando emozioni autentiche e raccontando storie attraverso le immagini. Che si tratti di un ritratto di famiglia, di una futura mamma o di un neonato, metto tutta me stessa in ogni scatto.

Alla fine della sessione, riordino il set e mi assicuro che lo studio sia pronto per il prossimo appuntamento. Ogni servizio lascia un segno, non solo nelle immagini che scatto, ma anche nei ricordi che costruisco con i miei clienti.

Il tempo per me e la mia famiglia

Dopo il lavoro, mi dedico alla mia famiglia e alle piccole cose della quotidianità: fare la spesa, preparare la cena, godermi il tempo con mio marito e nostro figlio quando è a casa. Per me, è fondamentale trovare un equilibrio tra la mia passione per la fotografia e la mia vita personale.

Di solito vado a letto presto, concedendomi un momento di relax con un libro. Leggere è una delle mie grandi passioni, un modo per evadere e nutrire la mia creatività.

L’equilibrio perfetto tra lavoro e vita

La mia giornata è scandita da momenti di creatività intensa e attimi di normalità quotidiana. Essere fotografa significa immergersi nelle storie degli altri, ma è altrettanto importante ritagliarsi del tempo per se stessi e per chi si ama. Il mio lavoro non è solo un mestiere, ma una passione che arricchisce ogni giorno la mia vita.

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